Quando il russamento è interrotto da frequenti episodi di arresto del respiro, si parla di apnea ostruttiva notturna. Gli episodi gravi durano più di 10 secondi e si verificano più di 7 volte/ora. I pazienti apnoici possono presentare da 30 a 300 di questi eventi per notte. Questi episodi riducono il livello di ossigeno del sangue costringendo il cuore a pompare con più forza. Quando questo disturbo si protrae per molto tempo si possono manifestare anche ipertensione e scompenso cardiaco.

Il russatore affetto da apnee notturne non raggiunge mai un sonno profondo e di conseguenza ha una tipica sonnolenza diurna che può avere gravi ripercussioni sulle sue normali attività (incidenti sul lavoro, incidenti automobilistici, attività sessuale ecc.).