Noi trascorriamo dormendo oltre un terzo della nostra vita.
Durante il sonno avvengono modificazioni fisiologiche della respirazione che, nel soggetto normale, non determinano effetti negativi. Se lo stato di veglia garantisce un continuo stimolo dei centri nervosi che mantiene la ventilazione in rapporto alle esigenze metaboliche dell’organismo, lo stato di sonno determina una generale caduta del tono della muscolatura scheletrica con un aumento delle resistenze delle vie aeree cui consegue, in soggetti affetti da patologie respiratorie, un peggioramento delle tensioni dei gas arteriosi, che raggiungono solitamente livelli tanto peggiori quanto più alterati sono i valori emogasanalitici basali.

La fisiologia della respirazione nel sonno, ha un impatto rilevante nelle patologie respiratorie e frequentemente si associa ad una ridotta qualità del sonno che può rappresentare un fattore per lo sviluppo di fatica cronica, cattiva qualità della vita e deficit delle funzioni neuropsicologiche.
Il russamento, inteso come semplice ed isolata manifestazione rumorosa durante il sonno, costituisce indubbiamente un problema di carattere sociale per il singolo individuo, ma di per sé può avere un’importanza clinica modesta. Tuttavia esso costituisce un problema che non può e non deve essere sottovalutato in quanto può rappresentare un epifenomeno di una patologia molto più rilevante quale la Roncopatia cronica complicata o Sindrome delle apnee ostruttive del sonno (“Obstructive Sleep Apnea Sindrome” o OSAS).

Il russamento è il rumore prodotto da alcune parti della via respiratoria (palato, lingua, faringe e laringe) durante la respirazione notturna. Russando, con gli sforzi respiratori, le pareti che vibrano possono collabire completamente impedendo così il passaggio dell’aria.

Il russamento comporta un serio problema sociale a causa dell’elevato livello di rumore (fino a 80 db) prodotto durante il sonno, provoca spesso diminuzione di ossigenazione e un sonno variamente frammentato da cui deriva la sensazione di riposo inadeguato, spossatezza, facile stancabilità, secchezza delle vie aeree ed aumento degli episodi di reflusso gastro-esofagei notturni.

Le principali cause del russare notturno sono:

  • restringimento anatomico delle prime vie aeree
  • ipertrofia adenotonsillare (principale causa di russamento nei bambini)
  • ipertrofia della base linguale
  • malformazioni faringo-laringee
  • eccesso di tessuto adiposo con conseguente pressione sulle vie aeree
  • sovrappeso, obesità (principale causa negli adulti)
  • Ipotonia muscolare
  • utilizzo di farmaci miorilassanti (es sonniferi,antidepressivi,antistaminici)
  • abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti
  • Età avanzata, in quanto comporta la perdita di tono dei muscoli e di elasticità della pelle
  • malformazioni scheletriche
  • retro posizione mandibolare
  • micrognatia
  • dimorfismi sindromici
  • cattiva igiene del sonno
  • sostanze irritative (fumo, malattia da reflusso gastroesofageo)
  • scarsa attività fisica
  • privazione di sonno
  • mancato rispetto dei fisiologici ritmi sonno veglia (attività lavorativa a turni)
  • abbondanti e tardivi pasti serali