Con il termine di roncopatia si vuole intendere l’insieme di tutte le manifestazioni cliniche dei disturbi respiratori del sonno che spaziano dal russamento semplice fino alla Sindrome delle Apnee Ostruttive Notturne, definita OSAS nel suo acronimo anglosassone.
Il russamento ha accompagnato l’uomo fino dalla sua stazione eretta e persino alcuni animali sono capaci di produrre tale fenomeno; si narra in una antica e fantasiosa leggenda che gli uomini delle caverne russassero a tal forza proprio per proteggere la propria compagna dalle bestie feroci che potevano transitare davanti al loro luogo di riposo.
E’ facile che anche il soggetto normale sperimenti il russamento una volta nella vita: durante un raffreddore, durante la febbre, dopo un’abbuffata serale o dopo aver alzato un po’ troppo il gomito. Sono situazioni che possono contribuire a creare condizioni sfavorevoli per la biomeccanica del russamento.
Si parla in genere di roncopatia quando il russamento è costante, duraturo, fastidioso per chi lo produce o per chi dorme accanto, quando si accompagna a riduzioni dell’ossigenazione notturna o quando sono presenti pause respiratorie, le apnee.
I rimedi per contrastare la roncopatia, escludendo i dispositivi meccanici e la chirurgia, nascono innanzi tutto dalla terapia comportamentale; con questo termine si vuole comprendere tutti gli atteggiamenti di tipo igienico-comportamentale che contribuiscono ad una attenta prevenzione.
Primo tra tutti il controllo del peso corporeo: raggiungere il peso forma è la condizione essenziale per migliorare le condizioni di russamento e di apnee. Altra raccomandazione importante consiste nel permettere al corpo una corretta digestione dopo la cena; lasciare trascorrere qualche ora prima di coricarsi e non assumere alcolici alla sera rende la muscolatura meno flaccida e quindi meno incline al collasso, meccanismo alla base della vibrazione sonora propria del russamento e della chiusura totale della via respiratoria (apnea). L’abitudine al fumo può essere causa di peggioramento in quanto capace di provocare gonfiore della porzione dell’ugula e del palato molle, i siti più frequentemente responsabili della vibrazione rumoroso notturna. In ultimo, cercare di dormire sui fianchi; a questo scopo sono presenti sul mercato dispositivi particolari quali cuscini speciali o collari per favorire il movimento di rotazione del capo.
I rimedi farmacologici per la roncopatia hanno poco spazio di azione e sono utilizzati solo in caso di sonnolenza persistente nonostante le adeguate cure dei disturbi respiratori del sonno, in caso di alterazioni della funzionalità tiroidea o endocrina, in caso di aumentata pressione arteriosa e, in casi selezionati, l’ossigenoterapia notturna associata alla ventilazione meccanica.
I rimedi naturali per la roncopatia sono utilizzati per la cura degli episodi di raffreddamento che possono congestionare il naso e peggiorare le condizioni già presenti (olii balsamici decongestionanti) o per umidificare correttamente la camera da letto (miscele di olii essenziali nei termosifoni o nei deumidificatori).