Non disprezzate colui che sbadiglia sull’amaca mentre gli altri incurvano la schiena dietro l’aratro, perchè costui sarà il solo che oserà affrontare la tigre.

A cosa serve il sonno ?

  • All’allungamento della vita ed al risparmio energetico
  • Alla risistemazione delle memorie
  • Al recupero delle energie consumate in veglia
  • Alla salvezza e rifugio dagli affanni della vita

Il sonno è definito come uno stato di riposo opposto alla veglia. Nelle culture occidentali il sonno occupa una condizione di centralità fra la condizione di vita e quella di morte. Per i greci Thanatos (morte) e Hypnos (sonno) erano fratelli e venivano rappresentati nelle raffigurazioni in forme simili. Il sonno, rappresentato nelle arti figurative come la massima espressione di abbandono e serenità, è stato sempre considerato come una condizione di perfetto riposo del corpo e della mente, necessario per il  ristoro dalle fatiche quotidiane.

Questa visione del sonno che viene visto come un periodo in cui il cervello si isola passivamente dagli stimoli che provengono dall’esterno e tutto il corpo è quasi in atteggiamento di morte apparente, si protrasse sino ad oltre il XX secolo. Solo nel 1937 ebbe origine l’ ipnologia come scienza quando Loomis e coll. descrissero  dettagliatamente i primi tracciati elettroencefalografici  del sonno lento proponendo la nota suddivisione del sonno in quattro stadi.

Attualmente i disturbi del sonno vengono suddivisi secondo The International Classification of SLEEP DISORDERS ICSD2 nelle seguenti categorie:

  • Insonnie
  • Disturbi Respiratori Correlati al Sonno
  • Ipersonnie di Origine Centrale non dovute a Disturbi del Ritmo Circadiano, a Disturbi Respiratori
  • Correlati al Sonno o ad Altre Cause di Sonno Notturno Disturbato
  • Disturbi del Ritmo Circadiano
  • Parasonnie
  • Disturbi del Movimento correlati al Sonno
  • Sintomi isolati, Varianti apparentemente normali e Problemi non risolti
  • Altri Disturbi del Sonno

Per quel che riguarda i disturbi respiratori del sonno non esiste dimostrazione dell’efficacia di farmaci ne nell’ambito della medicina tradizionale né per quella omeopatica.
Esiste invece la possibilità di ricorrere a diversi farmaci per il trattamento dell’insonnia e della difficoltà nell’addormentamento ( calmanti, miorilassanti, antidepressivi, neurolettici…) che ovviamente vanno utilizzati dietro prescrizione medica.

Nel trattamento dei disturbi del sonno l’Omeopatia può rientrare in questo ambito.
Come avviene spesso nell’analisi della terapia omeopatica più adatta vengono presi in considerazione i sintomi mentali e generali, la tipologia del paziente, modalità e tempi di manifestazione dei sintomi.
Molti rimedi utilizzati per l’insonnia sono gli stessi che agiscono sull’ansia e sulla depressione.