Quali sono i possibili rimedi per il russare?
E’ necessario indagare la via respiratoria e i suoi movimenti (fosse nasali, bocca, denti, mandibola, palato, faringe e laringe) nonché le dimensioni del collo e l’efficienza della sua muscolatura mediante una visita otorinolaringoiatrica.
Utile talora la valutazione cardiologica, pneumologica, dietologica.

A seconda dei casi, si rivela di fondamentale importanza l’esecuzione della Polisonnografia, un esame che registra tutti i parametri del sonno (ossigenazione, ritmo cardiaco, movimenti, posizioni del paziente, russamento ed apnee) e che permette di valutare la gravità del disturbo notturno e la sua incidenza sulle condizioni vitali dell’organismo.

I rimedi per chi russa sono molteplici e variano molto a seconda della gravità del problema e dall’esito del monitoraggio notturno.
I rimedi per smettere di russare sono differenti in funzione della sede responsabile del rumore. Potranno quindi essere necessari interventi per migliorare la pervietà delle fosse nasali ostruite o per rimuovere tonsille e/o adenoidi troppo voluminose.

Il russamento può essere curato anche con diverse tecniche chirurgiche volte all’accorciamento del palato o dell’ugola troppo lunghe e/o alla sospensione della base della lingua.
Se la chirurgia è controindicata per le condizioni generali del paziente, esistono terapia adeguate atte a mantenere per esempio il decubito laterale. La terapia posizionale (imparare a dormire su un fianco piuttosto che “a pancia in su”) può ridurre il russamento e le apnee notturne. Vi sono diverse strategie che “costringono” il paziente a dormire sul fianco come utilizzare durante la notte la maglietta intima “anti-russamento” che consiste in una maglietta piuttosto aderente con 3 o 4 cilindri posizionati posteriormente a livello delle interscapolare che sostanzialmente impediscono di dormire a pancia in su. (In alternativa si può cucire una “tasca” nella zona interscapolare di una maglietta intima aderente ed inserirvi una o più palline da tennis). Oppure il posizionamento di un collarino con sistema di vibrazione (night-shift), oppure in alternativa utilizzare appositi cuscini per decubito laterale (ad esempio cuscino “Snore less”).

In alternativa se il paziente presenta una retroposizione della mandibola è possibile l’applicazione di un dispositvo orale di riposizionamento mandibolare (MRD).
Il riposizionatore mandibolare è un dispositivo orale realizzato su misura da indossare durante la notte. Trattiene la mandibola in una posizione avanzata in modo da aumentare lo spazio dietro la lingua e mantenere pervie le vie aeree.
Esiste inoltre in commercio un dispositivo finalizzato a migliorare la muscolatura respiratoria mediante ginnastica del respiro (nato per aumentare le prestazioni sportive) che puo’ dare risultati sul russamento e sulle apnee (SPIROTIGER)